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IL COMFORT VISIVO

Il comfort visivo è un aspetto molto importante del benessere abitativo.


Il comfort visivo è un tema che è molto cambiato nel corso dei secoli, perché su di esso ha molto influito l’evoluzione dell’uomo e la nascita di nuove invenzioni e scoperte tecnologiche.


La luce è sempre stata una fonte di calore, salute e felicità per l’uomo.
In passato l’attività umana veniva fortemente condizionata dalla luce solare, perché poteva essere svolta solamente durante le ore diurne, ossia le ore in cui l’uomo, grazie alla luce solare, riusciva a interagire con il mondo esterno.


Con l’avvento del XIX secolo, nasce la luce artificiale, grazie all’invenzione della lampadina da parte di Edison. Questa grande invenzione ha cambiate drasticamente le abitudini della vita delle persone e ha fatto in modo che, di conseguenza, cambiasse anche il modo di progettare gli edifici. Ora possono essere sfruttate sia le ore diurne che le ore in cui il sole non c’è, grazie alla luce artificiale.

 

Cos’è il comfort visivo

Il comfort visivo è quando un adeguato livello di illuminazione, una giusta distribuzione e direzione delle luci e una buona resa cromatica delle sorgenti e degli ambienti, creano un ambiente piacevole e funzionale da abitare e permettono al suo abitante di svolgere con efficienza i suoi compiti all’interno dell’abitazione o del luogo di lavoro.


Quando si parla di comfort visivo bisogna fare riferimento a tre elementi importanti su cui ci si deve focalizzare, ossia

  • la quantità di luce
  • la qualità della luce
  • il tono della luce


La quantità di luce di una abitazione dipende dall’attenzione che viene prestata in fase di progettazione al comfort visivo e varia in funzione della tipologia di attività che si andrà ad esercitare.


Occorre fare attenzione che negli ambienti non ci siano zone d’ombra o cambiamenti di intensità della luce perché queste variazioni possono incidere sulle persone e causare stress o affaticamento.


L’altro aspetto è la qualità della luce, che ha una distribuzione non sempre omogenea. Infatti bisogna considerare che la luce ha diverse fonti e può essere trasmessa da diverse sorgenti.
Ultimo aspetto è quello di valutare il tono della luce, che può avere un colore diverso e una sua intensità.

 

Il comfort visivo nella progettazione della casa

Tutti questi aspetti o fattori sono da tenere presenti nel momento in cui si vuole progettare il comfort visivo.
Ed è molto importante bilanciare la luce diurna con quella notturna, per realizzerà degli ambienti omogenei e più confortevoli.


Tornando alla progettazione del confort visivo, una persona, un progettista, un occupante dell’alloggio può verificare se nella sua abitazione o nel progetto vi siano questi fattori:

  • Avere delle luci con una vista verso l’esterno. È stato infatti appurato che l’interazione tra interno ed esterno mette le persone in uno stato di benessere mentale. Quindi la vista verso l’esterno è uno di quelli elementi da non sottovalutare nella progettazione del comfort visivo.
  • La disponibilità di luce naturale sufficiente. Questo secondo fattore del comfort visivo è molto importante per il benessere fisico dell’organismo e quindi è importante che ci sia la giusta quantità di luce all’interno di ambienti chiusi.
  • La distribuzione uniforme della luce. La luce deve essere distribuita in maniera omogenea all’interno degli ambienti e non creare spiacevoli disturbi e discomfort.
  • La combinazione tra luce naturale e luce artificiale. Questo mix è importante perché incide direttamente sulla salute sia fisica che mentale delle persone. Su questo argomento sicuramente il futuro ci riserverà delle sorprese e si stanno sviluppando molti studi di ricerca che stanno lavorando per trovare una soluzione ottimale.
  • L’illuminazione deve essere adeguata all’attività. È infatti chiaro che, qualora ci trovassimo di fronte ad una situazione in cui c’è poca luce, il nostro disagio nei confronti di questo fattore insufficiente genererà stress fisico e conseguentemente discomfort visivo dal punto di vista abitativo.
  • Evitare l’abbagliamento e i contrasti forti. Godere del vantaggio della luce naturale che filtra attraverso una grande vetrata e guardare fuori una vista piacevole è importante e mette di buon umore, ma è altrettanto importante evitare situazioni di abbagliamento.
  • Uno spazio esteticamente piacevole. Vivere in una abitazione con un design ed una estetica adeguata al gusto e allo stile dei propri occupanti, rilascia un senso di benessere.

 

Conclusioni

Il comfort visivo, assieme agli altri aspetti del comfort abitativo (comfort termico, comfort acustico e qualità dell'aria) sono aspetti da non sottovalutare quando si progetta o si ristruttura un'abitazione. E' importante rivolgersi sempre a progettisti scrupolosi e a professionisti coscienziosi che potranno aiutarti ad analizzare le tue necessità e realizzare, così, la tua casa dei sogni.


Se vuoi saperne di più, scarica il Quaderno Pompeja "Che cos'è e come realizzare il comfort abitativo".